Goodbye

I don't own Edward.

Alla vigilia di Natale ho rivisto Edward Mani di Forbice. Mi sembra di ricordare che anche mille anni fa lo avevo guardato alla vigilia.
Questa è stata la prima volta che l'ho visto sulla televisione ultrapiatta, in dvd ovviamente, e mi sono resa conto di quanti dettagli mi sia sempre persa, considerando che non l'ho mai visto al cinema! Che colori!... e si vedeva ogni sfumatura delle espressioni di Edward, ogni dettaglio del volto, dei capelli, del vestito...
Mi sono ricordata quanto tempo durante l'adolescenza sono stata nel suo castello, con lui.
Ho abbandonato il castello solo fisicamente, perché col cuore sono sempre stata lì.
Da ragazzina pensavo che mi portasse fortuna: quando sognavo Edward il giorno dopo mi succedeva sempre qualcosa di bello.
Per tanti anni non l'ho più sognato, fino a qualche mese fa. Ma nel sogno lui era leggermente diverso. Non era invecchiato, perché non può invecchiare: è una sorta di cyborg. Ma era... diverso, semplicemente come se fossero passati tanti (20?!) anni. I capelli (s)pettinati in un altro modo, nuove statue in giardino e in soffitta... Mi aveva accolta come se non ci vedessimo, appunto, da molto tempo, ma era comunque sereno e contento di rivedermi, e mi diceva "ehi, bentornata! Ne è passato di tempo, ma io non ti ho mai dimenticata, qui sei sempre la benvenuta!".
Rivedendolo sullo schermo pochi giorni fa, sentendo di nuovo l'odore di polvedere del suo vecchio castello, il gelo della sua soffitta, l'aspetto leggermente differente dell'immagine per via del supporto video diverso... "ehi, bentornata! Ne è passato di tempo, ma io non ti ho mai dimenticata, qui sei sempre la benvenuta!".
Il mio Edward che è nato con me, che ho creato in versione "pierino porcospino" AKA Ghengo, quando ero bambina, del quale ho solo un vago ricordo ma che mia nonna rammentava bene. Il nostro Edward contemporaneamente nato e cresciuto con Tim Burton dall'altra parte dell'oceano. Parte di me, parte di Tim. Parte di noi. Aspettami Edward, tornerò comunque sempre da te.